SUBITO LO STATO DI EMERGENZA PER LA PREDAZIONE
Pubblicato da Confagricoltura in Grosseto · 24 Nov 2023
“Chiediamo lo stato di emergenza per quanto riguarda la predazione, subito il
contenimento degli ibridi e poi successivamente si può parlare di convivenza con il
lupo.” E’ questa la richiesta emersa dalle associazioni del mondo agricolo,
Confagricoltura, Cia e Coldiretti al tavolo sulla predazione che si è riunito in
Prefettura. Tavolo al quale erano presenti anche ASL, Ispra, Regione e Carabinieri
Forestali. In pratica è stato analizzato quanto fatto in passato. “Siamo soddisfatti
dell’incontro e ringraziamo il prefetto per la sua disponibilità - ha commentato la
responsabile del settore Ovicaprino di Confagricoltura Grosseto e Nazionale,
Angela Saba -. La Regione Toscana, a fronte di 766 domande per l’indennizzo da
danni diretti, ha chiesto la modifica alla programmazione rurale per ristorare gli
allevatori ma anche i fondi che servono per la gestione dei pascoli e dei cani da
guardiania, il progetto per i collari da mettere alla pecore per disturbare i predatori,
l’uso dei telerilevamenti, i ferormoni il tutto per aiutare le aziende più colpite dal
fenomeno della predazione. Sempre la Regione ha messo in campo ulteriori
100mila euro per far fronte ai danni diretti e richiederà a livello nazionale l’impiego
di una tassa governativa pagata dai cacciatori da destinare al danno indiretto,
tuttora escluso dai ristori.” Saba spiega ancora che il lupo si sta progressivamente
adeguando alla presenza dell’uomo e come segnalato dalla ASL TSE, stia
cambiando il modus operandi di attaccare, agendo anche di giorno. Per questo è
necessario comprendere i suoi comportamenti e studiare una strategia efficace.
Inoltre è stato già fissato, a dopo le festività, un successivo tavolo ove fare il punto
della situazione. “Come associazione - puntualizza la responsabile di
Confagricoltura - chiediamo di intervenire, quantomeno per tamponare lo stato di
emergenza e poi successivamente si potrà parlare di convivenza, se possibile,
grazie a tutto quello che è stato messo in campo dalla Regione e dalle direttive, tra
cui quella Habitat, capace di fornire i mezzi per muoversi. Ci sono molte aziende
che stanno chiudendo o si stanno concentrando su altri settori. Purtroppo il latte
ovino scarseggia e con esso sono a rischio anche le nostre DOP. Per questa
ragione mi corre ringraziare il prefetto per la disponibilità e per essersi presa a
cuore questa situazione. Adesso la palla passi al Governo - conclude - perché la
Regione quello che poteva fare l’ha fatto.”