LATTE OVINO MAREMMANO
Pubblicato da Confagricoltura in Grosseto · 3 Febbraio 2019
Crisi del latte ovino
maremmano. Proseguono gli incontri in Regione Toscana per arrivare ad una
soluzione che soddisfi i 100 produttori maremmani ai quali alcune aziende di
trasformazione non ritirano più il prodotto, in barba agli accordi contrattuali
vigenti. L’ultima in ordine cronologico è avvenuta giovedì scorso
con l’assessore all’Agricoltura, Marco Remaschi, che l’ha convocata a
Firenze presso la sede della presidenza della Giunta. “Nel corso della riunione
- spiega il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi - è stato evidenziato il risultato ottenuto
dalla filiera nel garantire il ritiro del latte per tutti i 100 produttori
coinvolti dalla vicenda. Proprio per questa ragione, invitiamo gli allevatori
coinvolti, che ancora non lo hanno comunicato, a farlo.” Tocchi ha spiegato poi
che l’assessore Remaschi, dopo essersi complimentato per il lavoro svolto, ha
informato che in Consiglio regionale sono state assunte alcune decisioni
importanti che riguardano direttamente le aziende coinvolte nella crisi. “In
primis - annuncia il presidente Tocchi - l’investimento di 700mila euro di
fondi regionali, al di fuori del PSR,
sulla promozione per il settore che trasforma latte di origine toscana,
200mila euro per lo smaltimento delle carcasse e per la
blue tongue,
50mila euro per i libri genealogici, 200mila euro per l’acquisto di
riproduttori, 150mila euro per investimenti nella destagionalizzazione e
700mila euro per far fronte al danno indiretto all'allevamento per le domande
presentate a valere sulla campagna 2017/18, istanza non contemplata dall'UE e
soggetta al de minimis. Tutto ciò - conclude - sarà ratificato nei primi
giorni del 2019 con un protocollo d’intesa.” Infine sulle predazioni Tocchi ha
auspicato “Speriamo che la Regione Toscana non arretri a livello nazionale sul “Piano
di gestione del lupo” e sui contenimenti, perché questo è il vero problema,
come pure garantire fluidità di accesso ai contributi per la realizzazione
delle recinzione per la protezione delle greggi.”