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Confagricoltura Costa Toscana
Pubblicato da Confagricoltura in Grosseto · 3 Ottobre 2019
Al via le domande di contributo dell’OCM vitivinicolo. Confagricoltura Grosseto ha annunciato che  è possibile presentare le domande di contributo relative alla Misura Investimenti per la  Campagna viticola 2019/2020. Per presentare la domanda c'è tempo fino al 15 novembre. “Sono oggetto della ‘Misura Investimenti’ - spiega il direttore di Confagricoltura Grosseto , Paolo Rossi - gli acquisti di barriques e di vasi vinari in legno di capacità inferiore a 500 litri nominali, compresiAl via le domande di contributo dell’OCM vitivinicolo. Confagricoltura Grosseto ha annunciato che  è possibile presentare le domande di contributo relative alla Misura Investimenti per la  Campagna viticola 2019/2020. Per presentare la domanda c'è tempo fino al 15 novembre. “Sono oggetto della ‘Misura Investimenti’ - spiega il direttore di Confagricoltura Grosseto , Paolo Rossi - gli acquisti di barriques e di vasi vinari in legno di capacità inferiore a 500 litri nominali, compresi porta botti e porta barriques. Invece non rientra nel sostegno l’acquisto di materiale usato  o rigenerato. Gli  acquisti, in fatti, sono finalizzati all’adeguamento delle strutture aziendali per migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda di mercato e al conseguimento di una maggiore competitività.” Come già detto gli investimenti non devono essere di sostituzione e devono essere finalizzati al miglioramento della qualità dei prodotti, all’adeguamento alla domanda del mercato, come pure a determinare una maggiore competitività dell’impresa. Naturalmente l’investimento deve essere dimensionato e coerente alle quantità di prodotto oggetto dell’attività svolta o da svolgere da parte del Beneficiario nella UTE di riferimento.
L’aiuto per la Misura Investimenti è concesso ai soggetti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, sono titolari di partita IVA, sono iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed hanno costituito un “Fascicolo aziendale elettronico, aggiornato e valido. Per ricevere l’aiuto si deve essere una impresa piccola, media o grande che svolge almeno una tra produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione, oppure  l’elaborazione, l’affinamento,  il confezionamento del vino conferito dai soci, acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno. “A corredo di questo finanziamento - spiga ancora il direttore Rossi - vi è una dotazione finanziaria complessiva assegnata alla misura di in milione di euro che potranno essere utilizzati per coprire il 40% della spesa effettivamente sostenuta e riconosciuta ammissibile per gli investimenti realizzati da imprese micro, piccole o medie, il 20% se l'investimento è realizzato da una impresa intermedia, ovvero che occupa meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro e il  19% se l'investimento è realizzato da una grande impresa, ovvero che occupa più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni di euro.” In ogni caso l’importo di spesa ammissibile per ciascuna domanda di aiuto e di pagamento sarà compreso tra 15mila e 100mila euro. Per presentare le domande basta rivolgersi agli uffici di Confagricoltura, in possesso della documentazione tecnica prevista.
L’Ufficio Stampa porta botti e porta barriques. Invece non rientra nel sostegno l’acquisto di materiale usato  o rigenerato. Gli  acquisti, in fatti, sono finalizzati all’adeguamento delle strutture aziendali per migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda di mercato e al conseguimento di una maggiore competitività.” Come già detto gli investimenti non devono essere di sostituzione e devono essere finalizzati al miglioramento della qualità dei prodotti, all’adeguamento alla domanda del mercato, come pure a determinare una maggiore competitività dell’impresa. Naturalmente l’investimento deve essere dimensionato e coerente alle quantità di prodotto oggetto dell’attività svolta o da svolgere da parte del Beneficiario nella UTE di riferimento.
L’aiuto per la Misura Investimenti è concesso ai soggetti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, sono titolari di partita IVA, sono iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed hanno costituito un “Fascicolo aziendale elettronico, aggiornato e valido. Per ricevere l’aiuto si deve essere una impresa piccola, media o grande che svolge almeno una tra produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione, oppure  l’elaborazione, l’affinamento,  il confezionamento del vino conferito dai soci, acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno. “A corredo di questo finanziamento - spiga ancora il direttore Rossi - vi è una dotazione finanziaria complessiva assegnata alla misura di in milione di euro che potranno essere utilizzati per coprire il 40% della spesa effettivamente sostenuta e riconosciuta ammissibile per gli investimenti realizzati da imprese micro, piccole o medie, il 20% se l'investimento è realizzato da una impresa intermedia, ovvero che occupa meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro e il  19% se l'investimento è realizzato da una grande impresa, ovvero che occupa più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni di euro.” In ogni caso l’importo di spesa ammissibile per ciascuna domanda di aiuto e di pagamento sarà compreso tra 15mila e 100mila euro. Per presentare le domande basta rivolgersi agli uffici di Confagricoltura, in possesso della documentazione tecnica prevista.



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