AL CHEESE DI BRA, CONSEGNATO AD ANGELA SABA IL PREMIO NAZIONALE “RESISTENZA CASEARIA” DI SLOW FOOD
Pubblicato da Confagricoltura in Costa Toscana · 22 Settembre 2021
Angela Saba eccellenza nazionale al Cheese a Bra. L’imprenditrice di Confagricoltura Grosseto, ha ricevuto, in occasione della tredicesima edizione del più grande evento internazionale sui formaggi a latte crudo, il premio “Resistenza casearia”. Si tratta di un riconoscimento che, a partire dal 2009, Slow food assegna a ogni edizione di Cheese a quei pastori, casari, studiosi e appassionati che rifiutano le scorciatoie “in-dustriali” ma che testardamente continuano a produrre formaggi e alimenti rispet-tando naturalità, tradizione e benessere animale. “E’ il massimo riconoscimento ot-tenibile per chi fa questo tipo di lavoro. L’esperienza di Angela con la sua azienda - è il commento del presidente di Confagricoltura Grosseto, AttilioTocchi - fa bene al settore perché è il risultato della passione e della dedizione che ha sempre dimo-strato nella ricerca della qualità, che le ha permesso di mantenere vivo uno straordi-nario patrimonio di competenze e paesaggi tradizionali.” Infatti, nella motivazione che giustifica l’attribuzione del premio, si legge: “una casara/pastora/allevatrice che svolge un ruolo cruciale nella conservazione dei saperi e delle tradizioni – premio intitolato ad Agitu Ideo Gudeta - perché rappresenta un esempio e un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono intraprendere la strada, bella e difficile, dell’allevamento e della produzione di formaggio. Una strada particolarmente diffi-cile per le donne e per chi vuole produrre cibi sani, buoni e in armonia con la terra.”. Non a caso Angela Saba si può considerare una sorta di “talebana” del formaggio a latte crudo, visto che non accetta compromessi. Produrre formaggio a latte crudo non lascia altre alternative se non il perseguire l’alta qualità e il rigore nei processi di lavorazione. 300 le pecore e 20 capre che costituiscono il suo primo valore. Cercata dal Slow Food perché divenisse lei stessa presidio e garanzia di genuinità, i suoi sono formaggi fatti in una maniera ancestrale e innovativa, in cui seleziona con attenzione foraggi e pascoli ed evita qualsiasi prodotto possa far male agli animali o alla terra. Lavora solo a latte crudo, e lo taglia a 35 gradi, senza l’aiuto di fermenti chimici, e quasi senza sale. Con Confagricoltura combatte per i diritti dei pastori e produce straordinari pecorini. “Lavorare in maniera così “ridotta" - conclude Tocchi - può
costituire un limite commerciale, perché non si ha mai la linearità di un prodotto in cui si percepisce distintamente l’alimentazione degli animali. Amore nel proprio la-voro, adesione assoluta ai personali principi e una spiccata competenza, sono state la base che hanno permesso ad Angela di ottenere questo giusto riconoscimento.